I colori influenzano la nostra mente e la nostra vita a ogni livello. Nella cromoterapia si applicano varie sfumature di colore in modo specifico per rigenerare gli organi e le ghiandole e per attivare i processi di eliminazione, respirazione e circolazione. I colori influenzano anche il nostro umore e ogni genere di attività mentale.

Il ROSSO stimola la circolazione, ci rende svegli e attraenti, riscalda e rilassa, ma può anche stimolare l’aggressività.

L’ARANCIONE migliora l’umore, favorisce la leggerezza e la gioia, stimola la sessualità, ma può anche provocare superficialità.

Il GIALLO stimola la digestione, ci rende svegli e attenti mentalmente, ci fà apparire. la vita in una luce splendente, ma può anche creare ostacoli.

Il VERDE è generalmente calmante, rigenera ad ogni livello, ci dà il desiderio di cominciare qualcosa di nuovo.

Il BLU è rilassante in senso più profondo, dà una sensazione di sicurezza, trasmette protezione e simboleggia il desiderio silenzioso di raggiungere l’incomprensibile.

Il VIOLA è il colore della trasformazione, del cambiamento e della spiritualità.

Il MARRONE è il colore della stabilità e del collegamento con la terra, ma in eccesso porta alla stagnazione.

Il BIANCO contiene in sè l’intero spettro degli altri colorie racchiude sia la nascita che la morte.

Il NERO è il colore della protezione, del raccogliere le forze, della ritirata e del vuoto che già porta insè l’abbondanza. Molti adolescenti amano vestirsi di nero perchè si trovano sulla soglia di un nuovo periodo della loro vita, ma troppo nero indebolisce l’organismo, mette tristezza e stimola il pessimismo.

Fondamentalmente non esistono colori “cattivi “, ma è importante usarne in giuste proporzioni. Tutti i colori si trovano anche nella nostra aurea, nel nostro corpo energetico: quando un colore diventa dominante o non si trova al posto giusto avrà un effetto negativo sul benessere generale e con il tempo potrà provocare una vera e propria malattia. Viceversa, con l’aiuto dei colori si può invertire il corso di una malattia già in atto.